45 minuti rendono vani 2 pareggi insperati

45

Non credevo che 45 minuti potessero rovinare tutto ciò che di buono si era visto in partite pareggiate ma che sulla carta sembravano già perse e invece è successo.

Dico questo perché dopo le prestazioni ed i buoni segnali di mentalità visti con Atalanta e Sassuolo che hanno portato a due pareggi (per i quali credo molti di noi – vista la situazione di classifica e le prestazioni precedenti – avrebbero messo la firma prima di iniziare le gare) credo che tutti ci saremmo aspettati la stessa concentrazione e la stessa forza di volontà in una gara ancora più importante come quella con lo Spezia.

Invece – soprattutto nei primi 45 minuti della gara con Verde e compagni – ho potuto vedere solo una cosa uguale alla gara precedente: il modo di prendere il gol che poi ha deciso la gara, arrivato grazie ad un errore di tutto il reparto difensivo del tutto simile a quello fatto in occasione del gol preso al “Mapei Stadium”: mi chiedo ancora adesso come si faccia a non marcare a uomo sia gli avversari veloci che portano palla che gli avversari fermi e liberi a centro area…

Nella ripresa, con cambi di giocatori e di modulo che hanno permesso una maggiore spinta offensiva mostrando qualcosa di meglio sotto questo profilo, abbiamo continuato a peccare di precisione sotto porta e concentrazione difensiva non riuscendo neanche a pareggiare un incontro di certo non impossibile.

Per la prima volta da quando sono arrivati, mi sento di dare la colpa principale di tutto ciò (a partire dai 45 minuti suddetti) al mister e al suo staff, perché sono loro ad avere la responsabilità di trasmettere la giusta mentalità agli 11 che scendono in campo, aldilà dei nomi ma anche i giocatori devono logicamente prendersi le loro: chi ad oggi non ha colpe è a mio avviso la dirigenza, ma sul punto tornerò in altre occasioni perché l’argomento merita un’analisi più accurata.

Nonostante quanto appena detto, non sono sicuro che un esonero di Shevchenko possa davvero essere risolutivo, a meno che non venga richiamato Ballardini ed il tecnico di Ravenna riesca a dimostrare di essere nuovamente libero mentalmente dai “fantasmi del passato” (che hanno un nome e un cognome ben precisi ed hanno causato a mio avviso le sensazioni “negative” di inizio stagione), altrimenti credo sia meglio non creare ulteriore confusione nello spogliatoio.

Nonostante la rabbia e la delusione che ancora oggi mi accompagnano, continuo a non dare per scontata la retrocessione, ma questo non vuol dire che sono certo della salvezza: significa semplicemente che – come ho sempre fatto – io alla salvezza crederò finché non sarà la matematica a smentirmi visto che mancano 17 partite e siamo a soli 5 punti dalla quartultima (Venezia, che ha una gara in meno).

Sempre e comunque Alé Genoa!!!

Dimitri Petta
Seguimi anche su:
Youtube: https://www.youtube.com/c/ilgenoanoatipico/
Canale Telegram https://t.me/genoaruotalibera
Gruppo Telegram https://t.me/Gruppo_Genoatipico
Instagram: https://www.instagram.com/ilgenoanoatipico/
Pinterest: https://www.pinterest.it/genoanoatipico/
Pagina FB: https://www.facebook.com/genoanoatipico/
Gruppo FB https://www.facebook.com/groups/genoanoatipico/
Twitch: https://www.twitch.tv/ilgenoanoatipico
Twitter: https://twitter.com/GenoanoAtipico
Podcast https://open.spotify.com/show/2lQXE4S73yRXKhQduPyGxm?si=oTfZFCnXT0yNjrdxvsEOoQ

Pubblicato da ilgenoanoatipico

Laureato in Giurisprudenza, classe 1987, dopo esperienze in varie avventure editoriali sul web legate al Genoa (ultima delle quali Canale Genoa) ho deciso di creare un mio blog chiamato prima "Il Genoa a Ruota Libera" e poi diventato "Il Genoano Atipico".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.