Occhio di Grifo prima della ripresa

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Col nuovo anno – come promesso – torna la rubrica Occhio di Grifo con gli episodi delle gare precedenti la ripresa del campionato analizzati, come sempre, dall’ex arbitro Luca Marelli (nei link le analisi qui riportate ma complete di fermo immagine).

Nessun episodio analizzato per quanto riguarda il posticipo del Lunedì della 13^ giornata giocato dal Genoa a Ferrara (SPAL 1 – Genoa 1), l’analisi inizierà quindi dall’anticipo casalingo della 14^ giornata contro il Torino.

Coi Granata episodi nella ripresa

Al 72esimo minuto il Genoa protesta per un presunto fallo da rigore.
Pandev conquista il pallone ai limiti dell’area e si incunea in area di rigore, cadendo a terra dopo un contatto tra Izzo e De Silvestri
Eccellente la posizione di Massa che, sebbene lontano una quindicina di metri, ha la linea di visione completamente aperta: Massa lascia proseguire.

La decisione è corretta.
La sensazione, al di là del fatto che Pandev accentui enormemente la caduta, è che non ci sia nemmeno un contatto. Forse un’ammonizione per simulazione sarebbe stata eccessiva ma non mi sarebbe dispiaciuta.
Bene Massa: in queste circostanze, con due calciatori attorno ad un attaccante, è facile cadere nell’errore per la dinamica dell’azione.

All’88 Edera entra in campo per il Torino. Un minuto dopo viene ammonito per fallo su Biraschi: contrasto in netto ritardo, il difensore del Genoa si era già liberato del pallone ed Edera lo ha travolto senza avere la minima possibilità di interrompere l’azione avversaria.

Al minuto 95 lo stesso Edera riesce a farsi espellere per doppia ammonizione nel giro di sette minuti: anche in questo caso nulla da eccepire: Edera effettua un contrasto in netto ritardo e direttamente sull’avversario, senza alcuna possibilità di contendere il pallone in possesso di Agudelo. Giallo automatico e rosso sul quale c’è poco da eccepire”.

A Lecce vince il nervosismo

Episodi interessanti sono stati analizzati anche per il lunch match della 15^ giornata giocata, e pareggiata 2 a 2, a Lecce: alcuni di questi, visti in diretta, li avrei analizzati diversamente, ma a parlare sarebbe comunque stato un tifoso e non un esperto del settore. Vediamo l’analisi di Marelli:

“Al 30esimo minuto l’episodio più interessante di tutta la giornata.
Il Genoa rinvia un po’ a caso il pallone nella metà campo del Lecce, Pinamonti scatta in posizione di fuorigioco e corre verso Gabriel che calcia malamente.
Il pallone giunge a Pandev che, da circa 35/38 metri, segna una rete stupenda superando Gabriel che non è riuscito a tornare per tempo in porta.
Proteste del Lecce per la posizione di fuorigioco: quel che stupisce di questo episodio non è certo la decisione assunta (rete convalidata) ma il fatto che molti (giocatori e dirigenti in primis) siano rimasti sorpresi dalla conferma della decisione.
Meglio eliminare da subito ogni dubbio: la rete di Pandev è assolutamente regolare.
Per capire il motivo di tale affermazione, ci soccorre il regolamento, pagine 86/87, regola 11: tale parte della regola 11 ci informa che non tutte le posizioni di fuorigioco sono infrazioni. Ciò significa che il cosiddetto “fuorigioco passivo” non deve essere mai punito, se non nelle circostanze in cui diventi attivo.
Quali sono, dunque, i presupposti (alternativi) per valutare un fuorigioco come attivo?
In sintesi il calciatore in posizione irregolare andrà considerato come attivo nel caso in cui:
– impedisca ad un avversario di giocare il pallone: ciò non accade, dato che Pinamonti (al momento del rilancio) si trova a circa 4/5 metri da Gabriel;
– contenda il pallone: non è il caso;
– tenti di giocare il pallone impattando con l’azione dell’avversario: ed anche questo elemento non è presente;
– impatti chiaramente sulla capacità dell’avversario di giocare il pallone: nulla di tutto ciò dato che Gabriel ha potuto tentare il rilancio senza nemmeno essere pressato dall’avversario.
Sulla rete di Pandev, dunque, non c’è la minima ombra.
Ottimo l’assistente Costanzo che ha lasciato correttamente proseguire, scontata la conferma della decisione da parte del VAR.

Al 48esimo minuto del primo tempo il Genoa raddoppia con un calcio di rigore trasformato da Criscito e generato da un contatto tra Lucioni e Pandev: Lucioni viene saltato (un po’ ingenuamente) da Pandev e, in tackle, aggancia il piede destro dell’attaccante del Genoa. Rigore corretto di cui si rende conto anche il difensore del Lecce che, infatti, non accenna la minima protesta.

Al minuto 68 la prima svolta della gara: il Lecce riprende il gioco dalla prima area di rigore dopo un calcio di rinvio, Agudelo in pressing su Dell’Orco affonda il tackle e commette un’infrazione.
Agudelo è stato probabilmente tradito dalla foga della sua giovane età.
Il cartellino giallo (e la conseguente espulsione) è corretto: fallo imprudente, Agudelo è stato già nettamente superato dal difensore ed il pallone è per lui imprendibile.

Al 72esimo minuto Pandev reclama un calcio di rigore per un contatto con Lucioni: perfetta la posizione di Rocchi che interviene immediatamente ed ammonisce Pandev per simulazione.
Decisione ineccepibile: Pandev, senza alcun contatto, si butta platealmente in area. Solo successivamente c’è un contatto ma è Pandev a cercarlo allargando verso Lucioni la gamba sinistra.

Al 76esimo minuto il Genoa rimane in 9 uomini per l’espulsione di Pandev: anche in questo caso perfetta la posizione di Rocchi che individua il pestone di Pandev a Tachtsidis.
Oggettivamente inspiegabili le proteste reiterate (e volgari) di Pandev per un fallo netto ed un’ammonizione sulla quale non c’è veramente nulla da eccepire. Ed ora rischia una squalifica di più giornate
(fu effettivamente squalificato per 2 turni e tornerà disponibile alla ripresa del campionato, ndr) per aver esagerato negli epiteti rivolti sia a Rocchi che al quarto ufficiale Pasqua”.

Pubblicato da ilgenoanoatipico

Laureato in Giurisprudenza, classe 1987, dopo esperienze in varie avventure editoriali sul web legate al Genoa (ultima delle quali Canale Genoa) ho deciso di creare un mio blog chiamato prima "Il Genoa a Ruota Libera" e poi diventato "Il Genoano Atipico".

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